L’aumento della popolazione a livello mondiale ha necessariamente portato alla ribalta un problema non indifferente: lo smaltimento dei rifiuti.
Come fare la raccolta differenziata
Il problema dell’aumento di produzione di spazzatura cresce esponenzialmente in base alla crescita della popolazione mondiale.
Le discariche sono attualmente il sistema più diffuso per lo smaltimento dei rifiuti, anche se sono oggi gradualmente sostituite dalle discariche controllate. Purtroppo, tra i paesi maggiormente industrializzati, l’Italia è quello che maggiormente ricorre all’uso delle discariche, data la quota ancora molto bassa di rifiuti raccolti in modo differenziato.
Raccolta differenziata nei condomini
La normativa italiana sulla raccolta differenziata risale al 1975. Da allora, attraverso l’emanazione di successivi e progressivi provvedimenti di legge, l’Italia si è avviata sul percorso indicato dall’Europa per regolamentare la raccolta differenziata. Per quanto riguarda ad esempio i condomini, devono poter disporre di appositi cassonetti per la raccolta differenziata, organizzati per i diversi tipi di materiali. La divisione dei rifiuti deve essere eseguita correttamente, altrimenti, anche per lievi irregolarità commesse da un singolo, a pagare le eventuali sanzioni sono tutti i condomini.
Ogni comune, in ottemperanza alla legge nazionale, stila un proprio regolamento per disciplinare la raccolta differenziata e le sanzioni da applicare ai trasgressori. Chi commette infrazioni può ricevere una multa compresa tra i 25 e i 620 euro, in funzione della gravità dell’infrazione.
Come fare la raccolta differenziata correttamente
Una corretta raccolta differenziata presuppone il fatto di conoscere in base a quale tipologia debbano essere classificati i rifiuti. I comuni, tramite i loro uffici, rilasciano di norma, contenitori e calendari per la raccolta dei rifiuti, comprensivi di manuali per la catalogazione degli stessi. Di norma essi si dividono in: umido, plastica, vetro, alluminio, carta e cartone e indifferenziata.
Inoltre c’è tutta un’altra categoria di rifiuti, cosiddetti speciali, pericolosi e non, residui di lavorazioni industriali o di attività lavorative non domestiche (pile, batterie, oli combusti, prodotti sanitari quali siringhe o garze usate). Occorre prestare attenzione a non mischiare i rifiuti, cosa che potrebbero vanificare tutto il processo di differenziazione.
Cosa aspettate? Contattateci al numero 02 9038 4183 o scriveteci nell’apposita pagina per chiedere maggiori informazioni in merito ai nostri prodotti Oknoplast!