
Come isolare naturalmente la tua casa
Quali eco-materiali si adattano meglio al tuo progetto? Nell’ambito di una ristrutturazione, la diagnosi termica è un prerequisito essenziale per i tuoi lavori di coibentazione: potrai così individuare le reali esigenze della tua casa. Isolare più naturalmente, ogni eco materiale ha le sue caratteristiche e i suoi usi, e sarà più adatto per il tuo tetto, le tue pareti e/o il pavimento della casa.
Tra i materiali di origine naturale, consigliamo:
- Fibra di cellulosa, ottimo isolante termico e acustico per le sue qualità ecologiche e il prezzo contenuto. Traspira, è immune agli insetti, ha una buona resistenza al fuoco e, in caso d’incendio, non emette vapori pericolosi.
- Argilla espansa: isolante naturale, inerte, resistente a insetti e roditori, non produce emissioni tossiche e non necessita di materiali inquinanti per la sua posa, non è combustibile e non emette fumi tossici in caso d’incendio. Si presenta sotto forma di granuli di diverse dimensioni.
- Fibre di legno con lignina o mineralizzate, utilizzate anche per riempire le camere.
- La lana di vetro e di roccia, anch’essa naturale, viene utilizzata per pavimenti, tetti e rivestimenti. Non bruciano né marciscono e sono permeabili se non sono incapsulati nella plastica.
- Pannelli di sughero: è un materiale rigido che può essere incollato alle pareti. È leggero, elastico e impermeabile, resiste bene al fuoco e non emette sostanze nocive o fumi tossici in caso d’incendio.
Perché usare materiali naturali per isolare la tua casa?
Una casa meglio isolata consuma meno energia offrendo più comfort. Ma gli isolanti naturali consentono anche di limitare l’impronta ecologica delle abitazioni, sia in ristrutturazione che in costruzione. I materiali isolanti naturali o di origine biologica sono realizzati con materia organica rinnovabile. Fibre vegetali (canapa, lino o cotone ad esempio), fibre animali (lana di pecora) o anche paglia, sughero e legno ne sono un esempio.
Hanno qualità intrinseche d’isolamento termico e acustico, ovvero regolano l’umidità di un edificio. Oltre al comfort, hanno anche un limitato impatto ambientale. Questi eco-materiali hanno diversi punti di forza a favore di un isolamento naturale ed ecologico, migliori prestazioni d’isolamento termico rispetto ai prodotti più tradizionali. I prodotti non subiscono trattamenti chimici, e favoriscono la circolazione di aria più salutare.
Diagnosi preliminare della casa
Uno scarso isolamento della casa può portare a una perdita di calore fino al 30% attraverso il tetto o al 25% attraverso il muro e le finestre. Ma prima d’intraprendere un progetto d’isolamento, è necessario identificare i difetti da correggere, sia all’interno che all’esterno. Quanto costa una diagnosi preliminare? Per effettuare la tua valutazione, puoi rivolgerti a un ingegnere termico qualificato o a uno studio di progettazione. Il costo del loro intervento varia da € 150 a € 1000, dipende dal caso.
Perché effettuare una diagnosi termica?
Questo studio preliminare è fondamentale poiché consente di stabilire le proprie priorità e individuare con precisione le carenze della casa.
Cosa controllare quando si effettua una diagnosi
- Durante la sua verifica, il professionista (termo tecnico o ditta specializzata) tiene conto di tutte le informazioni sulla casa: data di costruzione, materiali utilizzati, lavori di ristrutturazione già eseguiti, sistema di riscaldamento utilizzato, ecc.
- I segni visibili sono importanti: muffe, condense, impressione di correnti d’aria. È anche caccia ai ponti termici, dalla parete al soffitto.
- Il professionista effettua diverse letture di misurazione durante il suo studio, in particolare con una termo camera.
Criteri e certificazioni per la scelta di un isolante naturale
I materiali naturali provengono da biomasse di origine vegetale o animale. Per soddisfare i criteri dello sviluppo sostenibile, anche se la legge non fissa ancora una definizione precisa di eco-materiali, questi isolanti devono avere i seguenti requisiti:
- provengono da risorse rinnovabili;
- limitare il loro impatto ambientale dalla loro produzione e durante tutto il loro ciclo di vita, in particolare con un basso bilancio energetico incorporato;
- mostrare prestazioni sostenibili;
- essere riciclabili, riutilizzabili o compostabili a fine vita;
- promuovere un ambiente sano;
- dare priorità allo sviluppo locale equo.
L’energia incorporata rappresenta il consumo energetico di un prodotto durante tutto il suo ciclo di vita, dalla sua fabbricazione al riciclaggio. Gli isolanti naturali hanno meno energia incorporata, e questo è un criterio di selezione a cui fare riferimento.
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