Può accadere che in una casa vi siano dei problemi di muffa da risolvere. Purtroppo, si tratta di un fenomeno molto comune e che può dipendere da molteplici cause, che vanno analizzate da parte di personale esperto.
Come risolvere i problemi di muffa in casa
Infatti, se da un lato è importante eliminare la muffa nell’immediato e non lasciarla proliferare, dall’altro è fondamentale trovarne la causa, altrimenti si starà solo perdendo tempo e denaro. In linea generale, però, possiamo sicuramente dire che la muffa è provocata dall’umidità presente in casa, che a sua volta può essere indotta da varie situazioni.
La muffa è nociva per la salute, specialmente nei soggetti più sensibili quali bambini, allergici e asmatici. Ma può provocare danni importanti per chiunque, soprattutto in condizioni di esposizione protratta.
Cos’è la muffa e quando si forma
La muffa appartiene al regno dei funghi ed è una tipologia di organismo pluricellulare, che si riproduce attraverso le sue stesse spore. Alla vista si presenta essenzialmente spugnosa e di colore verde, nero o bianco, ma può variare molto a seconda dei casi.
Generalmente, quando parliamo di muffa in un ambiente domestico, questa può proliferare per sia per cause strutturali che accidentali, ad esempio:
- Eccessiva umidità
- Scarsa esposizione al sole
- Infiltrazioni d’acqua
- Ponti termici
- Mancanza di ventilazione, con successiva formazione di troppa umidità
- Condensa su muri ed infissi
- Scarsa manutenzione dell’immobile e delle sue componenti
Da queste cause si evince che tutto ruota, principalmente, intorno all’eccessiva umidità della casa. Questa è dovuta sia a fattori strutturali, come l’umidità di risalita o quella provocata dai ponti termici, che a fattori accidentali, come l’umidità da condensa.
Dunque, a seconda dei casi, sarà necessario muoversi nella giusta direzione per eliminare la muffa in casa.
Come la presenza di muffa in casa influisce sulla salute
Che l’umidità in casa sia nociva è ormai risaputo. Ma come incide la presenza della muffa a livello di salute su chi la respira o vi è esposto?
Andiamo con ordine. La muffa grava sulla salute dell’uomo per mezzo delle ife, ovvero dei filamenti uni o pluri cellulari dai quali si formano le spore.
Proprio queste ife possono attaccarsi al primo tratto dell’apparato respiratorio o al sistema nervoso, specialmente dopo una lunga esposizione. Nel primo caso, essendo le ife dei veri e propri allergeni, si rilevano difficoltà di respirazione, tosse, starnuti o raffreddore, insorgenza di allergie ed attacchi di asma. Nel secondo, invece, si assiste a fenomeni come sonnolenza, depressione, cambiamento di umore, perdita di concentrazione ed altri sintomi di una certa gravità.
I più colpiti sono i soggetti sensibili, come gli anziani, i bambini e gli immunodepressi e, specie in queste categorie, possono esserci conseguenze gravi anche in relazione ad eventuali lesioni polmonari.
Naturalmente, per i soggetti già allergici o asmatici, la presenza di muffa in casa è un problema serissimo, che può acuire la patologia e portare a risvolti anche più complessi, di certo cronici.
Cosa fare per eliminare muffa e umidità in casa
Riuscire a mantenere il giusto tasso di umidità nelle stanze è fondamentale per prevenire e risolvere i problemi di muffa in casa. Ma come fare?
Abbiamo detto che l’intervento di personale esperto è assolutamente necessario per comprendere al meglio quale sia la causa della muffa e per sapere come evitarne la proliferazione, così da valutare gli eventuali lavori tecnici da fare. Tra questi, può esserci anche la sostituzione degli infissi.
Infatti, gli infissi termoisolanti di ultima generazione sono un elemento indispensabile per contrastare l’accumulo eccessivo di umidità in casa, ottimi in particolar modo per quelle abitazioni che hanno delle caratteristiche tali – come ad esempio l’ubicazione – che facilitano l’innalzamento del tasso igrometrico.
Adottando infissi ad alta efficienza termica, invece, si riduce la possibilità che si formi la condensa sulla superficie del profilo. Una conseguenza, questa, dovuta allo scarto termico tra la temperatura interna e quella esterna, tipica di quelle zone dove ci sono condizioni climatiche avverse.
Oltre agli infissi, però, è anche necessario cambiare le proprie abitudini ed evitare tutti quei comportamenti che possono causare e alimentare la presenza di umidità.
Sono necessarie quindi diverse verifiche per capire quali sono le azioni da intraprendere per eliminare il problema alla radice.
Installare infissi termoisolanti per risolvere i problemi di muffa in casa
Gli infissi di vecchia generazione possono contribuire ad alimentare l’eccessiva umidità dell’appartamento. Dunque, sia che si tratti di una ristrutturazione, che di un cambio funzionale, è bene scegliere gli infissi adeguati alle proprie esigenze.
In fatto di isolamento termico non tutti i serramenti sono identici e, a seconda delle specifiche necessità, potrebbe essere più valido un modello anziché un altro.
A definire tali priorità sono una serie di variabili da prendere in considerazione: dall’esposizione della stanza, e/o dell’abitazione fino ad arrivare alla zona climatica di residenza. In questo senso, l’assist di un consulente esperto è fondamentale, così come rivolgersi ad aziende specializzate in grado di offrire un’ampia varietà di soluzioni.
Tutta la gamma di infissi Oknoplast ad esempio è pensata per garantire un ottimo livello di isolamento termico, già nella versione base di ciascun modello.
Le buone abitudini per prevenire l’umidità eccessiva
Secondo la letteratura scientifica, la temperatura ideale di una casa si aggira intorno ai 20-21 gradi, con un tasso di umidità che può oscillare in un range compreso fra il 40% ed il 60%.
Per garantire ciò, è necessario anche provvedere a cambiare completamente le abitudini errate, che possono provocare un aumento dell’umidità nell’ambiente con conseguente proliferazione della muffa.
Di conseguenza, è fondamentale:
- Mantenere la temperatura interna nelle varie stanze uniforme, con uno scarto complessivo non superiore ai 3 gradi
- Arieggiare gli ambienti più volte al giorno, così da favorire il riciclo di aria
- Evitare di far asciugare la biancheria in casa
- Cucinare tenendo le imposte aperte e con la cappa attiva
- Non lasciare acqua stagnante nei sottovasi o in altri ambienti
- Lasciar entrare il sole in casa, evitando di tenere le tapparelle o le tende sempre chiuse
- Posizionare dei deumidificatori in caso di ristrutturazione recente o altre situazioni in cui vi sia un eccesso di umidità non regolabile in altro modo
Perché è importante contrastare la muffa e l’umidità in casa
Abbiamo visto quanto la muffa che prolifera in un ambiente pesi sulla salute, ma è da considerare anche che un alto tasso di umidità comporta delle conseguenze non solo sul sistema respiratorio e nervoso.
Infatti, può far insorgere, o alimentare, patologie come l’artrite e l’artrosi, che si acutizzano soprattutto in presenza di forte umidità.
Di conseguenza, per risolvere i problemi di muffa in casa è fondamentale un investimento su più fronti, sia in relazione ai comportamenti e alle abitudini dei residenti, sia in termini economici.
Occorre compiere opere in muratura specifiche, necessarie in particolar modo per quelle soluzioni abitative che hanno problemi strutturali. Ma, allo stesso modo, l’installazione di infissi di qualità che garantiscano standard termoisolanti eccellenti resta un passo decisivo per andare nella direzione giusta, a patto che siano messi in posa da personale altamente specializzato.
Vivere in un ambiente sano e migliorare la qualità dell’aria in casa è dunque essenziale per avere una buona qualità della vita ed evitare disturbi di saluto o, peggio, patologie importanti.
Fai il primo passo in tale direzione e richiedi una consulenza online personalizzata ad un esperto Oknoplast, così da garantirti il comfort domestico che hai sempre desiderato.
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Articolo traddo da Oknoplast Blog