
L’ultimo Decreto Legge Cura Italia contiene lo stop dei mutui per alcuni cittadini italiani in difficoltà. Scopriamo chi può beneficiarne e quali sono i vantaggi.
Coronavirus sospensione mutuo
Il decreto Cura Italia, varato lunedì 16 marzo 2020, ha come scopo quello di limitare l’impatto dei danni subiti dall’economia italiana a seguito delle ultime misure per contrastare la diffusione del nuovo coronavirus. Al suo interno sono presenti alcune misure che consentono di sospendere le rate del mutuo della prima casa fino a 18 mesi. Al momento, la modulistica necessaria a fare domanda viene aggiornata e pubblicata sul sito del Ministero del Tesoro e sul sito di Consap Spa, l’azienda pubblica che si occupa del Fondo di Solidarietà. Data l’incertezza sulle modalità di attuazione di queste nuove disposizioni, sarà necessaria sicuramente qualche settimana per rendere operativo il tutto. Per beneficiare dell’eventuale sospensione del mutuo bisognerà comunque attendere che tutti siano allineati sulle norme da seguire per le varie persone che ne faranno domanda.
Come funziona la sospensione del mutuo
Per attuare questa misura viene utilizzato il fondo Gasparrini. Il fondo già esisteva e nasce per finanziare la sospensione delle rate di mutui sulla prima casa. Il decreto non ha fatto altro che ampliare a una platea più grande le possibilità già offerte dal fondo. In base alle ultime disposizioni di legge contenuto nel Decreto Legge Cura Italia, le motivazioni per chiedere la sospensione del mutuo a cui il fondo può rispondere sono queste:
- Cessazione del lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato, o cassa integrazione superiore ai 30 giorni;
- Cessazione del lavoro parasubordinato o di rappresentanza commerciale o di agenzia;
- Morte o riconoscimento di grave handicap o di invalidità civile oltre l’80%;
- Riduzione del fatturato per gli autonomi di oltre il 33% dal 21/2/2020 per i liberi professionisti e gli autonomi.
Tutto questo è valido, se, ovviamente, il danno subito è legato agli effetti delle misure per contenere il Coronavirus. Il fondo prende in carico gli interessi maturati sul debito residuo del mutuo e li ripaga alla banca in una misura del 50%. La restante metà dovrà essere versata dal cliente intestatario del mutuo al termine della sospensione.
Coronavirus sospensione mutuo: quali sono i vantaggi
Bisogna prendere in considerazione il fatto che se si decide di sospendere le rate del mutuo, al termine del periodo di sospensione, il finanziamento ripartirà da dove si era bloccato. Il periodo e di conseguenza il piano di ammortamento verranno quindi allungati della durata della sospensione. Il cliente mutuatario dovrà quindi comunque corrispondere alla banca la metà degli interessi maturati sulle rate non versate: per questo motivo è bene fare un’attenta valutazione soprattutto basandoci sul debito residuo e sui tassi di interesse, che, una volta ripreso il finanziamento, riprenderemo a pagare con i tassi di quel periodo futuro. Non dimentichiamo che in questo momento i tassi di interesse sui mutui sono relativamente bassi e in futuro potrebbe non essere più così.
Con l’impegno di tutti
La situazione in cui si trova l’Italia è una sfida che nessuno credeva di dover affrontare, ma anziché farsi prendere dal panico e dall’ansia, è importante non abbattersi e mantenere alto l’umore. Questo è anche il momento per capire meglio che cosa fare quando arriverà il momento di ricominciare. Solo seguendo gli accorgimenti e le disposizioni per la tutela della salute possiamo vincere questa sfida che riguarda tutti.