
Come sarà rientrare al lavoro dopo la quarantena? Andiamo a vedere come fare e quali precauzioni serviranno per poter riprendere la normalità.
Rientrare a lavoro dopo la quarantena
Una cosa che tutti stiamo facendo durante questo periodo è pianificare cosa accadrà. Per tutte quelle persone che stanno lavorando da casa o addirittura non stanno lavorando il dubbio sarà il proprio rientro al lavoro. Cosa succederà quando sarà possibile tornare alla nostra quotidianità?
Sicuramente non sarà come prima, ma ci saranno cose che cambieranno.
Come possiamo riprendere la vita normale dopo la quarantena?
Tornare alle nostre vite dopo la quarantena non sarà così facile. Dobbiamo pensare che il virus ci sarà anche una volta che saremo liberi di circolare e perciò rimarrà la paura di contrarlo e la diffidenza verso le altre persone. Mezzi pubblici, bar e palestre come gli altri luoghi in cui ci si aggrega rimarranno dei luoghi pericolosi per il contagio.
Arriverà comunque il giorno in cui potremmo riprendere a pieno la nostra quotidianità, ma prima dovremmo passare in una fase intermedia.
Progressivo ritorno
La prima fase per tornare al lavoro permetterà solo per chi è necessario di lavorare in loco. Per tutti quelli per cui sarà possibile lavorare da casa, continueranno così. Il lato positivo è una maggior capacità di lavorare e comunicare a distanza.
Un’altra raccomandazione sarà di lavorare a turni. Questo serve per non avere troppe persone contemporaneamente nello stesso ufficio. In questo modo i diversi team lavoreranno in giorni diversi. Ad esempio il team di marketing può lavorare alcuni giorni della settimana, alternandosi con il team delle risorse umane.
Anche nelle diverse stanze bisogna avere qualche accorgimento. Dovrebbero essere sempre ariose e con un buon riciclo d’aria ed è sconsigliato l’utilizzo del condizionatore.
Predisporre il giusto materiale
Oltre alla distanza e minima e al ricambio d’aria, una cosa importante nel rientrare a lavoro dopo la quarantena è il lavarsi le mani. Si tratta di un passaggio fondamentale per evitare di contrarre il virus. Sul posto di lavoro è giusto trovare scorte di gel disinfettante. I distributori dovrebbero essere messi in punti strategici come a fianco a porte ed ascensori. Questo è stato molto efficace nel contenere a Taiwan il virus H1N1 nel 2009. In base al tipo di ambente potrebbe essere necessario anche avere a disposizione guanti e materiali protettivi.
Ridurre i viaggi di lavoro
Un’altra cosa da prendere in considerazione nel rientrare a lavoro dopo la quarantena sono gli spostamenti. Alcuni lavori necessitano di spostarsi per andare dai clienti. Come abbiamo detto, una volta finita la quarantena, il virus ci sarà ancora e perciò è necessario tutelarsi. Bisognerà trovare soluzioni per limitare il contatto diretto con le persone.
Ovviamente si tratta di limitare quelli non strettamente necessari. Grazie però a questo periodo di quarantena abbiamo visto che la tecnologia può venirci in contro e soddisfare queste necessità.
Seguire le norme per la protezione personale
È importante in ogni caso rispettare le regole ribadite dal Ministero della salute. Dobbiamo ricordare che lo spazio da mantenere dalle altre persone è di almeno un metro. Quando non è possibile mantenere la distanza minima è necessario indossare mascherina e guanti protettivi. Evitare di toccarsi il viso durante la giornata e coprirsi la bocca mentre si starnutisce e si tossisce sono buona norma per evitare di contagiare o di contrarre il virus.
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